I Leggere Leggeri

I Leggere Leggeri
I ragazzi del Corso PON "Leggere Leggeri 1Q" - Classi Prime - Obiettivo/Azione C1 - FSE - 2010 - Migliorare i livelli di conoscenza e competenza dei giovani - Interventi per lo sviluppo delle competenze chiave in lingua madre.

giovedì 19 maggio 2011

LO SCIACALLO E L'ELEFANTE di Modesto Savino (cl. I G)











Gli sciacalli avevano mangiato tutte le carogne che c'erano nel bosco e non avevano più nulla da mangiare. Ed ecco che a un vecchio sciacallo venne  in  mente un modo di trovare del cibo senza faticare molto. Andò da un grosso elefante e gli disse: << Noi avevamo un re, ma da  un  po’ di  tempo non fila  dritto, ci ordina di fare certe cose, impossibili da eseguire. Noi vogliamo scegliere un altro re. Il mio popolo mi ha mandato per pregarti di diventare il nostro re. Si vive bene da noi e qualunque cosa tu ci comanderai, noi la faremo e ti rispetteremo sempre. Vieni nel nostro regno.>>
L'elefante acconsentì eseguì lo sciacallo, che lo condusse in una palude. L’elefante dopo essere caduto nella palude, non riuscendo a uscire disse allo sciacallo: <<Sono il tuo re e ti comando di tirarmi subito fuori di qui. >>
Lo sciacallo si mise a ridere e disse: << Attaccati con la proboscide alla mia coda così ti tiro fuori. >> Rispose l'elefante: <<Ti pare possibile una cosa del genere? Tu che tiri fuori me, da solo e con la tua coda! Piuttosto va a chiedere aiuto al mio popolo.>>
Lo sciacallo andò via, fingendo di cercare aiuto. Si nascose in attesa della morte dell’elefante intrappolato, per poterlo mangiare con i suoi amici.  Quando l'elefante, lì nella palude, fu morto, tutti gli sciacalli si avvicinarono per banchettare, ma l’elefante, che aveva fatto finta di morire, si alzò libero, li spaventò a morte e li mise in fuga.              

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